Flautista, direttore e fondatore dell’ensemble Auser Musici, Carlo Ipata è riconosciuto dalla critica internazionale come uno degli interpreti di riferimento della musica antica per la sua meticolosa ricerca sul repertorio strumentale e operistico del XVII e XVIII secolo. È ospite dei cartelloni dei maggiori festival d’Europa, USA, Russia, Israele, con programmi e progetti che lo hanno visto dirigere e suonare con solisti e cantanti quali Maria Grazia Schiavo, Sonia Prina, Raffaele Pe, Yuri Minenko, David Hansen, Filippo Mineccia. Raffaella Milanesi, Roberta Mameli, Roberta Invernizzi e Kristina Hammarström
Ha realizzato le prime esecuzioni contemporanee de Le disgrazie d’Amore di Antonio Cesti, L’Empio Punito e Il Girello di Alessandro e Jacopo Melani, Il Bajazet di Francesco Gasparini, Gli equivoci nel sembiante di Alessandro Scarlatti, i Pasticci Catone e Arbace di Händel, Didone abbandonata di L. Leo eseguiti al Festival Händel di Halle, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e registrati per le etichette Glossa e Hyperion.
Recentemente ha ricostruito la commedia-balletto di Lully L’Amour malade e Pergolesi Il Maestro di Musica ed ha diretto due nuove produzioni handeliane, il Giulio Cesare al Teatro di Pisa e l’Ottone con i Deutsche Händel-Solisten presso lo Staatstheater di Karlsruhe.
Con il CD The Gasparini Album (Glossa) è stato finalista all’ICMA (International Classical Music Award) mentre il recente Vivaldi Concerti per traversiere op X (Glossa) è stato presentato con successo nella stagione dei Concerti del Quirinale